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Trofeo Salvatore Barra , a Roma ritirano 4 Collegium Cocorum
- da Web Italia - Olbia
12/04/2011 @ 09:51 Sono i cuochi dell’Associazione Cuochi della provincia Gallura i vincitori del Trofeo Salvatore Barra. La squadra gallurese capitanata dallo chef Renato Secchi e formata da , Pierluigi Putzu, , Tommaso Perna, , Francesco Manca , ha sbaragliato la concorrenza, ovvero le associazioni cuochi delle province di Cagliari, Oristano e Sassari . Il concorso dedicato a Salvatore Berra, noto chef di cucina e fondatore dell’Unione Cuochi Sardi, ha visto le quattro squadre in gara esibirsi davanti al pubblico, nel corso di Hospitando, l’importante fiera dedicata al settore alberghiero svoltasi a Cagliari per il settimo anno consecutivo. Ogni squadra si è cimentata nella realizzazione di quattro portate, dall’antipasto al dessert. Originale la scelta delle pietanze: dall’Agnello Confit ai profumi di Sardegna e agrumi, con asparagelle selvatiche in agrodolce e aria di armidda, presentato come antipasto, a “ Li fiuritti “ai cariofi e ricotta, con mentuccia, con quenelle di primo fiore, affumicato con trucioli di olivastro. Per secondo un piatto a base di carne: la Sella di Maialetto al mirto, in coccio di sale, accompagnato da erbette rupestri e soffici di manioca, per finire con il dessert composto di una Panada di mele e ficodindia, con mousse di arancia e pompia, mantecato freddo al moscato e salsa pinacolada. Un menù impegnativo che ha sorpreso e conquistato i giurati e il pubblico presente. Grande attenzione anche per gli abbinamenti con i vini, grazie alla disponibilità della cantina Tondini di Calangianus. La competenza dei cuochi galluresi ha colpito anche per l’attenta ricerca dei particolari e per la cura con la quale la tradizione gastronomica locale è stata rispettata. Per la preparazione dei piatti, gli chef hanno utilizzato tecniche di lavorazione particolari:dalla cottura sott’olio a bassa temperatura per l’agnello, all’affumicatura a freddo, fino alla preparazione del maialetto capace richiamare quella tradizionale sotto terra. A Roma, in Campidoglio, alla presenza del Sindaco Alemanno, del direttore Rai Marcello Masi e del presidente Nazionale della Federazione Cuochi Italiani, Paolo Caldana, quattro cuochi galluresi accompagnati dal presidente Cleto Veclani, hanno ritirato il massimo riconoscimento dopo 25 anni di carriera: il Collegium Cocorum. Si tratta di un’onorificenza importante, simbolo della professionalità e della dedizione al lavoro. Gli chef galluresi insigniti del prestigioso collare sono: Giacomo Spano, Mauro Maccioni, Gianni Pusceddu, e Fulvio Giorgi.
Olbia,i numeri vincenti della Lotteria del Carnevale di Tempio
- da Web Italia - Olbia
29/03/2011 @ 13:33 La lotteria del Carnevale si è chiusa con la pubblicazione dei dieci numeri vincenti sul sito dell’Associazione di volontariato Fidali per la Festa padronale in onore di San Paolo Eremita e BV del Buon Cammino. Per tutti coloro che hanno acquistato i biglietti della Lotteria del Carnevale è arrivato il momento della verifica. Il sito della classe 66, www.fidalitempio.org ha pubblicato l’elenco completo dei biglietti vincenti e dei premi associati. Sostanzialmente positivo il risultato della vendita, 9.200 i biglietti venduti che hanno permesso anche di mantenere fede alla promessa fatta al piccolo Fabrizio Pinna. Una parte dei proventi sarà donata al giovane olbiese affetto da una patologia invalidante e rara. I premi associati ai dieci biglietti estratti sono disponibili fino al prossimo 11 aprile presso Moto 2, a Tempio Pausania in Circonvallazione San Sebastiano. La classe66 è particolarmente felice dei risultati ottenuti durante il Carnevale tempiese 2011, e ora si concentra su altre iniziative capaci di incrementare la disponibilità finanziaria in funzione della festa patronale Tempiese.
Un Martedì da favola chiude il Carnevale di Tempio 2011. Il pubblico delle grandi occasioni ha accompagnato il sovrano al rogo, nel rispetto della tradizione. L’edizione 2011 rimarrà come una fra li migliori edizioni dell’era moderna. La partecipazione popolare, l’organizzazione impeccabile, la collaborazione perfetta fra Comune di Tempio ( ente promotore ) e la Pro Loco cittadina ( organizzatrice dell’evento ) ha regalato alla Gallura un vero evento. Maschere, ospiti, gruppi estemporanei, carri allegorici perfetti nella fattura, curata dagli “Amici della cartapesta” ( diretti da Tomaso Pirrigheddu ) hanno offerto alla città un’edizione completamente made in Tempio, la prima. La voce forte e calda di Alessandro Achenza, ha echeggiato fino a tarda sera. Il perfetto padrone di casa, capace di valorizzare ogni carro, ogni maschera, ogni allegoria, ogni professionalità impegnata nella realizzazione dell’evento, ha cambiato tono, dopo avere indossato la toga rossa del giudice inflessibile, determinato nel condannare Re Giorgio I, reo di avere accumulato colpe imperdonabili, a sentire l’accusa ( Giuseppe Anfossi ). Arduo e complicato il ruolo della difesa ( Fausto Pischedda) un vero azzeccagarbugli, principe del foro ma incapace di far assolvere il suo assistito. Il fuoco ha avvolto il Re, mentre la giovane moglie Mannena ( in avanzato stato di gravidanza ) urlava la sua disperazione. Fiamme, danze, canti e fuochi pirotecnici musicali per chiudere l’edizione 2011, accompagnate dalla commozione dei tanti che per mesi hanno lavorato con l’unico scopo di rivalutare una manifestazione simbolo della Gallura in Italia. Quintali di coriandoli, ettolitri di buon vino, chilometri di frittelle allegria e tanta partecipazione popolare. Giuseppe Barraqueddu, consulente artistico dell’intero evento, ha avuto il merito di avere offerto ai galluresi, quasi fosse un fantastico film in bianco e nero, il passaggio delle consegne tra Ghioglju Puntoglju e re Giorgio I, sottolineando il legame stretto con il passato. La straordinaria affluenza di pubblico ha apprezzato lo Spazio Tenda, posto nel cuore della città (in Piazza Gallura) capace di soddisfare anche le aspettative dei tanti commercianti solitamente poco coinvolti dal corteo mascherato. Bene la Mostra Fotografica, il Torneo di Calcio a 5, che ha visto ben 70 squadre contendersi il trofeo finale. Il pubblico delle grandi occasioni ha seguito sia la gara di Tango e Tango Argentino che il XII Raduno Bandistico. Ben riuscito il gemellaggio dei bambini delle scuole primarie di Tempio con i ragazzi del Carraxali de l'Alguel .Ottimo il lavoro delle due Classi (62 e 66) impegnate nella organizzazione e nella gestione degli spazi gastronomici ( dagli arrosti alle frittelle lunghe) Sabato 12 marzo alle ore 21.00 ultimissima sfilata: saranno i carri vincitori (1)La ciurma – Shrek e l’Orco mafioso 2) La Burrula Aggesa – La bella e la bestia, 3) I Vampiri – Il circo d’Italia ) a chiudere l’edizione 2011, prima di scoprire i nomi dei vincitori della lotteria del carnevale. Il Cinema Giordo sarà aperto a tutti coloro che vorranno assistere al sorteggio dei biglietti vincenti,durante la serata della Pentolaccia.
Una domenica indimenticabile per la Gallura Un corteo lunghissimo, carri, gruppi, bande, majorette, sbandieratori, maschere estemporanee, allegria, coriandoli e tanto pubblico. La sfilata domenicale del Carnevale Tempiese 2011, oltre ad avere legalizzato il matrimonio fra Re Giorgio I e la bellissima e audace Mammena ( dotata di piercing sull’ombelico !) ha visto esplodere in tutta la sua fragorosa e coinvolgente follia l’ironia e la goliardia dei tempiesi. I 12 carri in concorso, giudicati da un’attenta giuria, hanno sfilato attraversando il centro di tempio, con la capacità unica e inimitabile del coinvolgimento. La politica nazionale ( Berlusconi è stato servito in tutte le salse, anche le più piccanti ), quella provinciale e soprattutto quella comunale hanno divertito. La voce calda e profonda di Alessandro Achenza, bravo speaker, attento a tutti i particolari, ha fatto echeggiare lungo il percorso le allegorie, le voci e le battute di ogni carro. Maria Antonietta Pirrigheddu, con abilità ha saputo rendere partecipi delle diverse allegorie non solo i tempiesi , ma anche e soprattutto i tantissimi “ Furisteri “. I carri allegorici, realizzati dalle mani ormai sapienti degli “Amici della Cartapesta” guidati da Tomaso Pirrigheddu, hanno colpito per la perfezione e per la fattura. Per la prima volta il corso mascherato ha visto partecipare carri provenienti dai vicini comuni di Aglientu, Badesi e Trinità d’Agultu, realizzati in loco e arricchiti dalla presenza di numerosissimi figuranti. Il vecchio e adorabile Ghjogliu Puntogliu”, ha attraversato il percorso quasi stupito per l’accoglienza; domini, linzoli ribucculati, sunadori, reuli e lu traicoggju, preceduti dagli ambasciatori, si sono mossi fra i fotogrammi di un film in bianco e nero, sotto la regia attenta di Giuseppe Barraqueddu consulente artistico dell’intera manifestazione. Una macchina perfetta alimentata dall’esperienza degli uomini della ProLoco cittadina, guidati da Tonino Pirrigheddu. Il corteo ha visto bambini piccolissimi e intere famiglie in maschera, fra le maschere estemporanee anche Italo, ligure, elegantissimo, novanta anni splendidamente portati, e la voglia di tornare il prossimo anno. Per la prima volta nella storia del carnevale tempiese, l’intera giunta comunale in maschera, (Angelo Cossu, Vanni Bisson, Gianni Monteduro, Roberto Cossu, Antonio Addis e Mario Addis) quasi a voler dimostrare che l’ironia appartiene anche alla politica. Apprezzata la presenza della Band del Carnevale, che dal vivo ha suonato tutte le canzoni tipiche del carnevale tempiese, dalla marcia di re Giorgio, alle rivisitazioni delle più famose canzoni napoletane, da sempre colonna sonora del carnevale tempiese. Ogni angolo della cittadina gallurese ha potuto vivere il carnevale, dal centrale Corso Mateotti, fino alla Piazza Gallura, capace di accogliere lo “ Spazio Tenda”, in funzione fino alle 02.00, il Cinema Giordo, culla storica dei sei giorni tempiese, continua ad offrire serate danzanti e veglioni, come nella migliore e più antica tradizione carnevalesca. Fra il pubblico il presidente della Provincia Olbia tempio, Fedele Sanciu che ha sottolineato la bellezza della manifestazione: “ Questo è il carnevale più coinvolgente” ha detto, ” capace di valorizzare un intero territorio !”, della stessa opinione anche l’assessore al turismo Giuseppe Baffigo :” Tempio non è solo la culla storica della cultura isolana è anche la città del carnevale “. Il Sindaco Romeo Frediani ha accettato con ironia la satira e l’allegoria, senza mai tirarsi indietro…. “L’isola che danza “ ha avuto in Gallura la sua giornata di punta, prossimo appuntamento, martedì 8 marzo dalle ore 15.00, ultima sfilata dell’anno, con processo e rogo del re. Alessandro Achenza, autore dei testi e degli atti del processo, interpreterà il ruolo del giudice. La diretta televisiva di 5Stelle Sardegna ha ulteriormente valorizzato le immagini del corteo , offrendo a tutti la possibilità di vivere un pomeriggio di grande coinvolgimento. Domenica la sfilata , con processo e rogo finale, sarà trasmessa in diretta da Videolina con inizio alle ore 15.00
Carnevale 20011 dopo sessanta anni torna Ghjogliu Puntogliu
- da Web Italia - Olbia
04/03/2011 @ 20:47 Il lungo corteo del Carnevale Tempiese 2011 è iniziato con la vera novità , capace di incuriosire e sorprendere : la ricostruzione del carro storico di “Ghjogliu Puntogliu” antesignano di Re Giorgio, sempre e comunque effige del potere da contestare Come in un fantastico film in bianco e nero, le immagini del passato si sono inseguite quasi impresse su una pellicola capace di ricostruire luoghi, fatti e personaggi legati al carnevale di sessanta anni fa: il camion con a bordo il vecchio re e i suoi ambasciatori, preceduto da li sunadori e da misteriose presenze femminili con “lu linzolu ribucculatu” e “lu Dòminu” . Il piccolo corteo, fedelmente riprodotto mantenendo integri anche i colori volutamente basati su gradazioni di bianco e nero, ha appositamente preceduto di qualche minuto la sfilata allegorica 2011, per significare il passaggio dal passato al presente. Un vero e proprio omaggio alle tradizioni. Già Francesco De Rosa, storico di fine ottocento, raccontando del Carnevale in Gallura diceva :”«fra le maschere che più riescono gradite sono i cosiddetti “buffoni” (mascari brutti), che indossano pelli di vacca o di montone, o cuoi di bue o di vacca, con corde a tracolla o alla cintura, con sonagli e buccole che squillano continuamente.. “ La storia segnala così la presenza di una maschera zoomorfa che la tradizione popolare definisce “Lu Traicoggju” : “uno spirito” dall’aspetto terrificante che durante “lu carrasciali” si aggira per il paese inseguito e circondato da altri spiriti (la réula).. La ricostruzione fedele della antica sfilata carnevalesca è curata dall’EPTE, Ente Programmazione Teatrale/musicale di Tempio, diretta da Giuseppe Barraqueddu consulente artistico dell’intera manifestazione . La sezione moderna del Carnevale di tempio ha visto 12 carri allegorici, dalla fattura perfetta, percorrere le vie del centro cittadino sotto lo sguardo attento di una giuria per ora ancora segreta. una decina fra gruppi e carri fuori concorso e una serie imprecisabile di maschere estemporanee, capaci di rappresentare perfettamente lo spirito goliardico della festa. Il lavoro e l’impegno dell’assessorato al turismo del comune di Tempio Pausania e della Pro Loco cittadina, presieduta da Tonino Pirrigheddu, sono stati premiati da una massiccia presenza di pubblico che, sostenuto dal tepore di un sole insperato, ha accompagnato con piacere e partecipazione ogni frammento della festa. La regia della sfilata è curata da Alessandro Achenza, speaker e cerimoniere di tutti i cortei.
Prossimo appuntamento domenica 6 marzo dalle ore 15.00 con la sfilata dedicata al matrimonio del sovrano Re Giorgio I con la bella popolana Mannena.
Continuano anche gli appuntamenti collaterali Sabato 5 Marzo in P.zza XXV Aprile, alle ore 16.50 sarà il momento dell’attesa “Gara regionale di tango e tango argentino “ e la sera, dalle ore 19.00, al Teatro del Carmine appuntamento con lo spettacolo teatrale “Il Paradiso”duello tra il bene e il male. |
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